Il tavoliere delle alpi

Compagnia della Vocata
Enzo Santoro – voce, flauti, chitarra e tamburello
Davide Bonetti – fisarmonica, organetto e percussioni
Stefano Zeni – violino e bouzuki


Nomination all’Orpheus award 2009 come miglior cd di world music.

  • Antidotum Tarantulae (anonimo 1600)
  • Pizzica Minore (tradizionale salentina)
  • Petronà (tarantella calabrese tradizionale)
  • Tarantella Siciliana (tradizionale)
  • Lu Bene Mio (Matteo Salvatore)
  • Pizzica Frigia (Davide Bonetti)
  • Montanara (tarantella del Gargano di Piccinino/Sacco)
  • Pizzica di Cisternino (tradizionale salentina)
  • Lu Rusciu (tradizionale salentina, arr. E. Santoro)

Cosa si definisce ‘popolare‘?
Quel brano che conoscono tutti, o almeno un grande numero di persone, che ne conoscono sia le parole sia la melodia.
Un tempo, quando i dischi ancora non esistevano, la musica la si suonava, tutte le esecuzioni erano ‘live’ – come diremmo oggi – e i canti, i testi, le melodie venivano semplicemente cantate, creando una serie naturale di ‘proseliti’ che innalzavano questi canti al rango di ‘popolare’, traduco: di tutti.

La potenza di questa musica sta nel fatto che essa non conosce tempo, spazio e locazione geografica: essa semplicemente ‘è’. Racconta spaccati di vita vissuta, sentimenti, emozioni, stati d’animo che solo l’uomo conosce e di cui solo l’uomo è vittima e carnefice.
C’è molta passione nella musica popolare, quella passione che invece manca alla musica di oggi, che viene concepita, nella stragrande maggioranza dei casi, più come ‘modo per fare soldi’ che per infondere sentimenti comuni di semplicità, di tranquillità, di compostezza nel condurre questa nostra esistenza tutto sommato ‘semplice’.
Questo è l’intento del presente lavoro: condividere passi che raccontano la vita di uomini che prima di noi hanno vissuto, avendo in comune con noi momenti di vita: dal lavoro all’amore, dal dolore per una perdita alla gioia di una nascita, dalle ninna-nanne alle filastrocche.
E’ per questo che il titolo si spiega da solo: abbiamo voluto in un certo senso ‘unire’ l’Italia per far sentire come questa musica, al di là delle influenze che ha subito, stia bene in qualsiasi contesto, sia caldo e maroso sia freddo e montagnoso. La Compagnia della Vocata è ‘chiamata’ a questo compito di diffusione, e dopo varie peripezie (nata nell’ormai lontano 2001), si ritrova oggi, con musicisti di dichiarata bravura, a divulgare la musica che non conosce tempo!

registrato live nel mese di settembre 2008
presso l’home studio di Stefano Zeni a Soiano del Lago (Bs)
editing: Davide Rondelli
missaggio e mastering: Carlo Cantini
presso il Digitube studio di Mantova il 24/10/2008

contiene i testi e le traduzioni in italiano.


Per informazioni

mandare una email a: info@alchechengi.org